(giovedì 29 ottobre – ore 11 – Centro comunale d’arte e cultura Il Ghetto)
Ai nastri di partenza la quinta edizione del Festival Bianco e Nero, la kermesse che a Cagliari
ancora una volta coniuga arte, ambiente e cultura con un interessante calendario ricco di eventi in
programma dal 29 ottobre al 30 dicembre. L’iniziativa, organizzata da Interforma e realizzata col
patrocinio dell’Assessorato alla cultura del comune di Cagliari, l’Assessorato al turismo della
Regione Sardegna, la facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche di Cagliari, la Fasi con i
circoli dei sardi in Italia e nel mondo, verrà presentata giovedì 29 ottobre alle ore 11 presso la
Sala Cannoniera Centro comunale d’arte e cultura Il Ghetto (via Santa Croce, 18 Cagliari) da
Paola Piroddi (assessore alla Cultura del Comune di Cagliari), Enrica Anedda (presidente
commissione cultura Comune di Cagliari) Raul Leinardi (figlio di Ermanno Leinardi) e dalla
direttrice del Festival, Maria Dolores Picciau.
Seguirà, alle ore 17, l’inaugurazione-anteprima della mostra antologica Visioni concrete (1954-
2004) di Ermanno Leinardi, pittore sardo, operatore culturale e grande protagonista dell’arte
concreta in Europa, scomparso nel 2006 all’età di 73 anni. L’esposizione, curata dalla storica
dell’arte Maria Dolores Picciau e fortemente voluta dagli eredi dell’artista – Raul, Viviana, Tiziana e
Monica Leinardi -sarà visitabile fino al 15 novembre e accompagnata da un documentario sulla
figura di Leinardi, curato dal regista Antonello Carboni. Il percorso dalle origini figurative sino alle
prove su tele di grandi dimensioni, comprende le opere che l’artista ha realizzato dal 1954 al 2004
e un ritratto del 1978 firmato da Maria Lai. La mostra proseguirò negli spazi dell’aeroporto di
Cagliari -Elmas, prima di approdare ad Oristano, Sassari e Roma.
Il 6 novembre (alle ore 18) si terrà la Conferenza on-line su Ermanno Leinardi e il movimento
concreto europeo. I rapporti tra l’artista sardo e le Avanguardie storiche (di cui Leinardi è stato il
promotore) sarà il tema al centro del dibattito a cui parteciperanno il figlio di Leinardi, Raul, gli
storici dell’arte Claudio Cerritelli e Gianni Murtas, gli artisti Tonino Casula, Giovanni Campus,
Angelo Liberati, Ugo Ugo. E sulle avanguardie artistiche, cosa hanno rappresentato per la città di
Cagliari e per la Sardegna, si terranno anche conferenze e documentari. La figura di Leinardi sarà
ricordata anche per essere riuscito a realizzare nel 2000 un museo dell’arte concreta in una
cittadina a vocazione marina come Calasetta, con l’idea di far partire il rilancio culturale dell’isola
da questo territorio, nonostante le lungaggini e difficoltà burocratiche.
Visioni concrete, però, è anche il titolo scelto per la quinta edizione del Festival Bianco e Nero.
Il riferimento è rivolto intenzionalmente alle visioni, alle prospettive, agli scenari futuri di un’isola, la
Sardegna, che paga gli effetti drammatici del lockdown, e di come, nonostante la pandemia da
Covid-19 sia ancora presente e con dati preoccupanti, cerchi di risollevarsi. Terra felice per le sue
bellezze naturali, con un mare spettacolare e panorami mozzafiato, la Sardegna ha subito l’onda
dello tsunami Coronavirus che ha lasciato segni pesanti con il 46% delle attività produttive (52.000
imprese, di cui 26.000 artigianali) bloccate durante la chiusura della scorsa primavera e 126mila
persone rimaste a casa. I dati relativi al periodo aprile-giugno 2020 sono ancora più allarmanti con
66mila disoccupati e un crollo dell’80% delle assunzioni. Nonostante i molti settori in crisi dal
turismo all’agricoltura, dalla moda alla cultura, dall’industria all’artigianato l’isola sta provando a
rialzarsi rispondendo in modo positivo anche nei confronti di una parte di stampa che l’ha descritta
come terra infetta e pericolosa. La manifestazione sarà l’occasione per fare il punto della
situazione insieme ai protagonisti del mondo della politica, dei settori produttivi e sindacali, della
cultura, del turismo e dell’economia. Si cercherà di dare risposte concrete e operative per un
rilancio della Sardegna e del capoluogo Cagliari, a partire dal turismo.
A tale proposito il 7 novembre alle ore 11 si terrà la Conferenza I l rilancio della Sardegna ,
online causa Covid, con esperti dell’industria culturale, dell’informazione, della politica, dei circoli
dei sardi in Italia e nel mondo che si incontreranno virtualmente per parlare di strategie di sviluppo
per la Sardegna a partire dalle ricchezze del territorio. Parteciperanno alla discussione Cristiano
Ardau (Responsabile centro studi Uil Sardegna), Benedetta Cimini (PR), Nicola Colabianchi
(Sovrintendente Teatro Lirico di Cagliari), David Crognaletti (Sogaer),Paolo Di Giannantonio (TG1),
Monica D’Ambrosio(RiciclaTv), Pietrina Lecca (commissaria Zir), Paolo Truzzu (sindaco Città
metropolitana di Cagliari), Serafina Mascia (Presidente Fasi), Fausto Mura(Federalberghi),
Massimiliano Piras (Unica), IleneSteingut (Architetto), Anna Trebbi (Rainews 24).
Oltre alla mostra inedita di Leinardi, la rassegna anche quest’anno propone un cartellone ricco di
incontri, reading, conferenze, percorsi virtuali, laboratori e contest sui social con gli studenti della
Facoltà di Scienze economiche giuridiche e politiche di Cagliari e degli istituti De Sanctis Deledda
e dell’Istituto Alberghiero Gramsci.
Dal 29 novembre al 30 dicembre gli studenti dell’Istituto Alberghiero Gramsci dovranno dar vita
ad un piatto dedicato alla città di Cagliari, mentre gli alunni dell’Istituto De Sanctis Deledda dopo
aver prodotto uno studio sulle ricchezze monumentali e culturali dei borghi sardi saranno coinvolti
nella realizzazione di campagne di comunicazione social, con post dedicati alla promozione
turistica di Cagliari. I ragazzi saranno impegnati anche nella produzione di un documentario e di un
volume sulla figura di Ermanno Leinardi (dal 29 ottobre al 30 dicembre), oltre che di alcuni
cortometraggi sulla storia dei borghi San Sperate, Sadali, Carloforte, Bosa, Paulilatino, Cabras,
Nora, Sant’Antioco, Barumini, Iglesias, Masua, Montevecchio, Fluminimaggiore.
A chiudere il Festival Bianco e Nero, che vanta un gemellaggio con la città di Padova, il 30
dicembre sarà il dibattito sul museo all’aperto per Cagliari, progetto ideato dalla giornalista e
storica dell’arte Maria Dolores Picciau, e che nel 2016 ha visto l’inserimento di sculture-installazioni
in alcune aree verdi del capoluogo sardo. A seguire, la presentazione dei lavori finali e
premiazione del contest.
Tutti gli eventi, disponibili in streaming sui canali ufficiali della manifestazione
https://www.biancoenerofestival.it/, si svolgono a numero chiuso e nel rispetto delle norme anti
Covid-19. Per partecipare è indispensabile prenotarsi attraverso l’indirizzo mail dell’ente
organizzatore segreteria@interforma.it; per la mostra contattare il Centro comunale d’arte e cultura
Il Ghetto scrivendo a prenotazionighetto@gmail.com oppure chiamando tutti i giorni dalle 9 alle 13
al seguente numero 070 6670190.Informazioni e aggiornamenti sul programma sono disponibili
sulla pagina Facebook e sul sito del Festival.